Da dove nasce l’esigenza di integrazione?
- L’evolversi dei regolamenti e delle normative introduce nelle organizzazioni una continua e crescente complessità che impatta in modo significativo sulle attività delle funzioni di Control Governance dell’azienda;
- Una strada percorribile per rispondere a questa complessità è data dall’adozione di un “modello logico condiviso” nell’operatività delle funzioni di Control Governance. Infatti, per soddisfare le attese degli stakeholders e operare in modo efficiente ed efficace, queste funzioni devono coordinarsi e agire in modo integrato e complementare, pur nel rispetto della loro indipendenza;
- Anche le recenti disposizioni normative, non solo in ambito finanziario, stanno dando sempre maggiore importanza ad adeguati assetti organizzativi e al sistema dei controlli interni, quale risposta ai rischi che insistono sui processi operativi.
Adottare un “modello logico condiviso” significa provvedere alle attività di mappatura dei processi aziendali, di censimento e valutazione dei rischi presenti nei processi e dei controlli in essere, a partire da un approccio metodologico ed operativo integrato fra le funzioni di Control Governance.
Quali risultati si possono raggiungere?
Con tale approccio l’azienda potrà:
- condividere il patrimonio informativo prodotto dalle singole funzioni;
- realizzare sinergie nelle attività svolte dalle funzioni con conseguente riduzione del costo delle attività di controllo;
- produrre reportistica di sintesi realmente integrata che supporti l’Alta Direzione nelle scelte aziendali.
La realizzazione di un approccio congiunto alle attività di mappatura e valutazione di processi, rischi e controlli non può prescindere dalla definizione dall’implementazione di una piattaforma applicativa comune alle Funzioni di Controllo.
Prima del software un linguaggio comune
È fondamentale facilitare la collaborazione tra le Funzioni istituendo meccanismi di coordinamento e confronto.
Per garantire lo scambio di informazioni, è necessario:
- individuare un linguaggio comune;
- utilizzare tassonomie condivise;
- definire metodologie congiunte di valutazione e aggregazione dei dati.
Ciò consente di realizzare analisi e valutazioni che, pur mantenendo le specificità delle singole funzioni, possano essere confrontate ed integrate tra loro per realizzare valutazioni congiunte su processi, rischi e controlli e definire piani di intervento condivisi.
La nostra piattaforma GRC
Per rendere effettiva la collaborazione tra le funzioni è necessario dotarsi di una piattaforma IT condivisa e industriale che consenta di operare in piena autonomia negli ambiti di propria competenza garantendo, allo stesso tempo:
- la facile condivisione dei dati;
- la coerenza delle informazioni raccolte rispetto alle metodologie definite;
- la produzione di reportistica integrata.
